venerdì 12 ottobre 2012

Cecina Toscana

Stasera apro una nuova "Etichetta" dedicata alle Ricette Toscane ed è mia intenzione non solo illustrare la ricetta scelta, ma cercare anche le origini per recuperare un po' cultura e di tradizione.
Spero che vi piaccia questa idea, anzi fatemi sapere cosa ne pensate.
Pronti??? si parte con la Cecìna!!

Cos'è la Cecìna? (non Cècina mi raccomando!!)

E' una farinata, detta anche torta di ceci o cecìna, è una torta salata molto bassa, preparata con farina di ceci, acqua, sale e olio evo. Si cuoce nel forno a legna e assume con la cottura un vivace colore dorato.
Ha radici molto antiche: diverse ricette latine e greche riportano sformati di purea di legumi, cotti in forno.
Una leggenda racconta che sia nato per casualità nel 1284, quando Genova sconfisse Pisa  nella Battaglia della Meloria.
Le Galee genovesi, cariche di vogatori prigionieri si trovarono coinvolte in una tempesta e nel trambusto alcuni barilotti d'olio e dei sacchi di ceci si rovesciarono, inzuppandosi di acqua salata.
Poiché le provviste erano quelle che erano e non c'era molto da scegliere, si recuperò il possibile e ai marinai vennero date scodelle di una purea informe di ceci e olio.
Nel tentativo di rendere meno peggio la cosa, alcune scodelle vennero lasciate al sole, che asciugò il composto in una specie di frittella.
Rientrati a terra i genovesi pensarono di migliorare la scoperta improvvisata, cuocendo la purea in forno. Il risultato piacque e, per scherno agli sconfitti, venne chiamato l'oro di Pisa.
La stessa leggenda si racconta a Pisa, con alcune variazioni (n.b conoscendo i Pisani non avevo dubbi) e l'episodio dei barilotti sembra fosse accaduto sulle galee pisane.
Essendo i ceci parte fondamentale della cucina pisana è presumibile pensare che la cecìna si sia sviluppata in questo territorio per poi essere esportata dai marinai pisani durante l'epoca Repubblicana.
Ancora adesso è diffusa nella cucina Mediterranea tipica Ligure e Toscana costiera.
Era un cibo povero, usato in alternativa al pane, in grado di dare sostentamento grazie alle vitamine e al fosforo contenuti nei ceci e nella farina che da questi si ricava e che ne costituisce l'ingrediente primario.
Usualmente viene cotta ad elevate temperatura nel forno a legno e speciali padelle o teglie preferibilmente in rame.

Inoltre se vi trovate a Livorno potete chiedere un "5 & 5", originariamente era semplicemente un panino ripieno della Torta di Ceci e "5 & 5" deriva dal costo in centesimi di questi due prodotti, nei tempi moderni però la Focaccia ha preso il posto del pane.

Quindi se capitate a Pisa, a Livorno ma anche a Lucca, fermatevi nelle pizzerie al taglio e ordinatene un pezzo.
Ma ricordate: mai chiedere ai Livornesi la Cecìna o ai Pisani la Torta di Ceci, visto i rapporti (storicamente e ironicamente) tesi tra di loro a me è successo vero Ely??  :D
Se invece non avete programmi di un viaggio in toscana, ma siete curiosi di assaggiare questa Cecìna, allora fate come me: fatevela da soli!

Questa ricetta mi è stata gentilmente "regalata" dalla mia amica Elisabetta, pisana di nascita
ma soprattutto nel cuore . .     GRAZIE ELY!!!
Ingredienti per una teglia di circa 27 cm:
- 150 gr di Farina di Ceci MOLINO
- 450 ml di acqua
olio evo qb
sale  e pepe qb

Mettere la Farina di Ceci nell'acqua copritela e fate riposare almeno 3 ore, meglio ancora tutta la notte o dalla mattina se la fate la sera.
In caso si fosse formata della schiuma, a me non è successo, eliminatela con la schiumarola, mescolare con una frusta fino a che la farinata non diventa liscia ed omogenea.
 
Ungere abbondantemente con olio la teglia, che dovrà essere larga e bassa,
versateci la farinata e battere bene sul fondo e ai bordi (aiutatevi con un mestolo),
in modo che l'olio salga in superficie.
Mettere nel forno ben caldo a 200 per una 20na di minuti, ma controllate quando prenderà il classico colore dorato e si formerà la caratteristica crosticina in superficie, la vostra cecìna sarà pronta, ma non fatela cuocere troppo altrimenti tenderà a seccarsi, mentre l'interno dovrà rimanere morbido.
Sfornare e cosparegere di sale e pepe a vs piacimento.
 
E qui ho provato il 5 e 5 livornese DEH! :)
con focaccina appena sfornata

Consiglio: mangiatela appena sfornata, scaldata perde molto, il giorno dopo assolutamente NO!

BON APPETIT!!


12 commenti:

  1. Risposte
    1. io non ci vado matta, ma fatta in casa...è tutta un'altra cosa! grazie

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  2. Ho mangiato la farinata in Liguria, e mi è piaciuta :-).Cucina è anche cultura, quindi informazioni sull'origine del piatto è certamente una cosa buona :-).
    Ciao, Simo :-)

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    1. sono contenta che ti sia piaciuta l'idea! io invece confesso, che in Liguria non l'ho mangiata! :) buona domenica !

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  3. a noi piace tantissimo..e abbiamo la fortuna di mangiarla qua in Versilia,dove ci son posti che la fanno a meraviglia..complimenti..

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    1. Vedrai che con questa ricetta non rimarrai delusa sempice, sana e veloce! a presto!

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  4. Questo piatto è molto famoso anche in Piemonte e da noi prende il nome di Farinata! Ciao, Lorena

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    1. anche in Piemonte? non lo sapevo proprio! grazie Lorena a presto

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