Ok oggi ho voglia di scrivere.
Spero non abbiate fretta, se volete andare subito alla ricetta fate pure, ma ho le mani che pizzicano e non posso fare a meno di scrivere ciò che sento.
Ci sono delle ricette che mi danno veramente grandissime soddisfazioni.
Ed ho scoperto che prime fra tutte sono sicuramente quelle della tradizione Toscana, o comunque di famiglia, e se ottengo i risultati sperati la mia soddisfazione schizza ai livelli più alti. Soprattuto i dolci.
Ed ecco l'ultima.
la SCHIACCIATA ALLA FIORENTINA!
A dirvela tutta questa ricetta non era in scaletta, sia perchè sono settimane che alle mie CTP del gruppo FB prometto la ricetta di una Torta (fantastica) di Carote & Mandorle light ma ho sempre altre ricette che passano avanti, sia perchè non pensavo che la Schiacciata mi venisse così bene quindi . . . gli devo dare la precedenza UNC'E'VERSI!!
Il motivo? perchè questo è un dolce che si trova a Firenze (
badate bene Firenze non in Toscana) solo nel periodo del Carnevale, insomma allungando un po' i tempi fino a tutto febbraio o un po' più in là.
la Schiacciata alla Fiorentina!
Chi è di Firenze non può non amare la Schiacciata alla Fiorentina!
Ma come inganna il nome, non è una focaccia salata ma bensì . . . una focaccia dolce (come d'altronde la schiacciata con l'uva, d'altronde si sa noi Fiorentini siamo un po' burloni).
La Schiacciata si trova in tutte le pasticcerie e bar della città, non ce n'è una che la metta in bella vista nella vetrina, con il suo bel giglio decorato nel mezzo (non deve mancare!).
Ci sono poi le pasticcerie rinomate, dove è pure difficile trovarne una che avanzi la Domenica, meglio non rischiare e prenotare . . mai succedesse che si rimanga all'asciutto.
Ricordo che la Schiacciata alla Fiorentina non mancava mai alle feste in maschera o alle feste di compleanno che cadevano in questo periodo.
Per quanto mi riguarda da piccina non mi faceva proprio impazzire, ma dire che non mi piaceva era quasi un'offesa, quando il mì babbo tornava a casa si vedeva subito dalla confezione che cosa c'avesse nel vassoio, ed era talmente contento e soddisfatto che sarebbe stato impossibile dirgli che non non ne volevi nemmeno una fettina.
E poi tanto la maggior parte delle volte ce la comprava farcita di mousse al cioccolato (ma si trova anche ripiena di panna montata) e quindi alla fine non era così tanto sacrificio mangiarla! ahahah
Ricordo che mia mamma ogni tanto provava a farla, ma non sempre i risultati erano quelli voluti, o non lievitava abbastanza o lievitava troppo (si dice che non deve essere più di 3 cm in altezza) o il sapore non era quello caratteristico che la contraddistingue, insomma pure essendo una torta semplice a base di uova, farina e zucchero con succo di arancia, difficilmente riesci a rifarla come quelle che compri. Anzi l'impresa era davvero ardua.
Non chiedetemi perchè.
E' sempre stato mistero.
Forse fà parte del suo fascino?
In effetti se fai una ricerca su internet, ne trovi tantissime versioni, chi mette il lievito di birra con almeno 24 ore di lievitazione, chi mette il limone invece che l'arancia, chi addirittura aggiunge un pizzico di noce moscata, ma poco mi fido e ricordandomi che anch'io avevo tentato molti anni fà, con risultati deludenti non avevo il coraggio di rifarla.
Ho cercato un po' le origini di questo dolce, sapete che mi piace curiosare, ma purtroppo non ho trovato molto, sembra che in tempi antichissimi di chiamasse "Schiacciata unta" perchè veniva utilizzato lo strutto per farla.
Curiosando anche nella mia piccola collana dell'Artusi ho trovato due versioni di questa sTiacciata (anche lui la chiama così) la "sTiacciata unta " e la "sTiacciata coi siccioli " che sarebbero i "ciccioli" cioè il residuo del grasso del maiale dopo che se n'è ricavato lo strutto . . . ma, con tutto il rispetto per il grande Artusi, non credo farò mai nessuna delle due . .
Era già un po' di settimane che avevo in mente di farla, ma non avendo ricette collaudate non avevo trovato il coraggio di andare a tastoni . .
Poi l'altra settimana mentre ero a Firenze, arriva mia mamma sventolandomi un foglio con una ricetta scritta tanti anni prima e mi fà:
"Guarda ho trovato questa! Me la dette tanti anni fà un'amica del babbo che la faceva buonissima!"
Ecco vedi mamma quando ti impegni le ricettine me le trovi! Le dosi erano a cucchiaiate, come ogni Schiacciata alla Fiorentina che si rispetti, quindi finalmente avevo trovato una ricetta da provare.
E non con poca ansia, la cosidetta ansia da prestazione, mi ci sono messa di buona lena, con tutta la tranquillità e il rilassamento che solo in cucina posso trovare, e mettendoci un po' del mio nel seguire il procedimento, un po' troppo sintetico, eccola qua:
LA MIA sTiacciata PERFETTA!
(no non è un errore a Firenze si dice così!)
Non so se chi non l 'ha mai assaggiata prima se può capire, ma vi assicuro che questa è davvero "conforme all'originale" e solo un fiorentino ad hoc può capire cosa voglio dire.
La sua sofficità, il suo profumo e sapore inconfondibile, la sua leggerezza . . . avete presente quando vi viene da chiudere gli occhi ad ogni morso?
Ecco esattamente così, ad ogni morso ti lasci trasportare agli anni della tua infanzia, dell'allegria del carnevale e della condivisione della festa tutti insieme al pranzo della Domenica, ma sono solo cose che capisci quando . . oramai bambina non sei più (almeno per me è così).
Scusate se mi sono dilungata troppo, ma sono così contenta del risultato ottenuto che volevo condividere con voi anche queste emozioni che spero di avervi trasmesso almeno un po'.
Se la provate fatemi sapere, sono talmente orgogliosa di questa ricetta che voglio condividerla con voi con tutto l'affetto che posso.
Vorrei fare una piccola premessa, questa ricetta è a cucchiai, come tante altre proprio per questo dolce. Le cucchiaiate non sono abbondanti, come potete vedere dalla foto sotto, comunque per comodità ho aggiornato la ricetta, mettendo le dosi (approssimative) in grammi
Ingredienti:
(per una teglia rettangolare ca. 23x31)
- 6 uova a temperatura ambiente
- 30 cucchiai di farina 00 (circa 350-400 gr)
- 15 cucchiai di zucchero (circa 200 gr)
- 15 cucchiai di olio di semi (circa 60 gr)
- 15 cucchiai di latte (circa 80 gr)
- 1 arancia (buccia grattugiata e succo)
- 1 pizzico di sale
- 2 bustine di lievito per dolci
Montare le uova con lo zucchero
fino a che non saranno chiare, spumose e raddoppiate di volume, per me quasi 10 minuti.
Ecco un video che vi farà capire meglio:
A questo punto abbandonate la frusta ed usate un mestolo.
Unite al composto di uova metà della farina setacciata e l'olio, quando saranno ben amalgamati aggiungete l'altra metà della farina setacciata insieme al lievito.
Lavate bene l'arancia, aggiungete la scorza grattugiata
ed il suo succo.
Unite per ultimo il latte ed un pizzico di sale.
Quando il composto sarà ben amalgamato versatelo in una teglia
(assolutamente!) rettangolare imburrata
mettetela nella parte bassa del forno.
Cuocete a 170° per 30-35 minuti
(fate prova stecchino per me questa temperatura e questo tempo è stato perfetto!).
Quando sarà fredda spolverate di zucchero a velo, e se volete fare come me, ritagliate un Giglio di Firenze che invece riempirete di Cacao, che di solito viene usato per decorare
per distinguere la schiacciata farcita con la mousse di cioccolata,
ma a me piaceva così.
Dai per averlo disegnato a mano libera non è venuto così male no?
BON APPETIT!
ed ecco come si presenta l'interno
Febbraio 2016