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mercoledì 15 luglio 2015

Involtini di Pesce Spada con Melone & Cetrioli (Ricetta leggera, veloce e senza cottura)

Questa più che una ricetta è un'idea per servire un piatto sano, leggero e soprattutto anticaldo,
con verdura e frutta estiva al 100% e soprattutto non c'è bisogno di accendere forni o fornelli .
Io amo il melone e in estate non manca mai sulla mia tavola, 
lo trovo dissetante e saziante e ha poche calorie . .
Inoltre il Pesce Spada sapete che è particolarmente magro e ricco di Omega 3
quindi io ve la propongo in attesa di Caronte . . .

Cos'è il melone?
Le origini non sono molto chiare, chi dice di origine africana chi di origine asiatica, più precisamente dall'antica Persia, certo è che gli Egiziani cominciarono ad esportarlo nel bacino del Mediterraneo a partire dal V sec. a. C. ed arrivò in Italia in età cristiana (I secolo d. C.).
A che recenti scoperte archeologiche fatte in Sardegna hanno trovato dei semi di melone riferibili all'età del Bronzo (tra il 1310-1120 a.C.)
Il Melone ebbe rapida diffusione e diventò particolarmente apprezzato durante l'Impero Romano, veniva consumato come ortaggio servito come insalata con pepe e sale non come frutta, come ai giorni di oggi.
Il melone è un frutto considerato sia saziante (per me lo è) che dissetante che grazie al suo alto contenuto di acqua previene la disidratazione, che non guasta con queste calure e con le sudate che ci facciamo ogni giorno.
Adatto a chei sta osservando una dieta in quanto è leggermente lassativo, è rinfrescante e ricco di ferro  quindi adatto anche per chi è anemico.
Contiene la vitamina A e la vitamina B, la prima che previene l'invecchiamento cellulare e delle smagliature, mentre la seconda oltre che aiutare a tonificare, ricarica dal punto di vista dell'umore e sembra che contrasti la fame nervosa, oltre a migliorare la capacità visiva e rinforzare ossa e denti.
Inoltre contiene fosforo, magnesio e potassio quindi un ottimo integratore naturale contro il caldo, ne basta una fetta per riattivare l'intestino pigro ed ottenere un effetto antigonfiore.
Il suo apporto bilanciato di acqua e fibra rinfresca l'apparato digestivo e migliora la circolazione eliminando il colesterolo e i trigliceridi in eccesso.
La sua polpa viene utilizzata, sotto forma di impasto, per curare ferite ed ustioni.
^ ^ ^
Ma veniamo a questa ricetta, che potrete servire come antipasto, ma anche come finger food per un aperitivo con gli amici.
Velocissimo da preparare e sicuramente d'effetto,
credo che in pochi minuti il vassoio si svuoterà . .
fatemi sapere!

Ingredienti:
- 1 confezione di pesce spada affumicato
- mezzo melone
- 2 cetrioli
- 2 cucchiai di succo di limone
- 4 cucchiai di olio evo 
- sale

Preparare un'emulsione con l'olio, il succo del limone ed un pizzico di sale, 
sbattete con una piccola frusta o con una forchetta.
Se vi piace potete unire anche del peperoncino.
Lasciate riposare un po'.

Nel frattempo Tagliate a metà i cetrioli, sbucciateli e se preferite
eliminate la polpa interna con i semi 
(per me no io adoro il cetriolo semi compresi!)
Tagliate a metà il melone e con un cucchiaio privatelo dei semi interni 

Tagliate sia il melone che i cetrioli a bastoncini di circa mezzo centimetro di spessore
e lunghi un dito, cercando di farli tutti della stessa grandezza.
A questo punto prendete le fette di spada,
adagiate un mazzetto di bastoncini misti di melone e cetriolo,
ed arrotolatele formando gli involtini.
Sistemateli via via su un vassoio, 
mettendo in basso la parte aperta.

Irrorate con l'emulsione preparata in precedenza
e lasciate macerare una mezzoretta,
e riponete in frigo coprendo il tutto con della pellicola alimentare.

BON APPETIT!



martedì 9 settembre 2014

Polpette Quinoa con Melanzane & Speck

Da quanto tempo mi frullava nella testa l'idea di provare la QUINOA, che fra l'altro credevo un cereale, sia per il suo aspetto sia per come viene cucinato, ma non lo è!!
Pensate che appartiene alla stessa famiglia delle barbabietole e degli spinaci! L'avreste mai detto?
Oramai mi conoscete bene e sapete quanto mi piace scoprire e sperimentare sapori nuovi e questa volta eccoci con la QUINOA.
Ho voluto cominciare da queste semplici Polpette alle Melanzane, e direi che ho fatto bene! sono buonissime!!! Ci sono piaciuti molto sia il gusto e che la sua croccantezza, sarà che ci piacciono le cose al dente e che "scricchiolano" . . .
Ma . . .
cos'è la QUINOA?
La pianta della QUINOA è un'erbacea annuale originaria del Sud America che cresce ad altezze comprese tra i 1800 ed i 4000 mt, la Bolivia ed il Perù sono il luogo di origine dove la coltivazione avviene ancora secondo metodi tradizionali tramandati da generazione in generazione.
Appartiene alla famiglia degli spinaci e della barbabietola, anche se comunemente, ed erroneamente, viene considerato un cereale.
Il suo seme infatti viene di solito cucinato proprio come il riso o ridotto in farina per preparare il pane o la polenta, come i cereali in genere.
Ha origini molto antiche, pensate che gli Incas già conoscevano tante delle sue proprietà nutritive ed energizzanti che la consideravano una pianta sacra e la chiamavano "chisya mama" cioè "madre di tutti i semi".

La QUINOA  è un alimento dotato di elevate proprietà nutrizionali, molto versatile in cucina e adatto ad ogni dieta, dal sapore che si sposa con molte preparazioni, proprio come la gran parte dei cereali.
Lo sapete che viene chiamata supercibo? Sarà perchè farà parte dell'alimentazione degli astronauti?
E' ricca di fibre e minerali, come fosforo, magnesio, ferro e zinco, ma è priva di glutine quindi adatta anche ai celiaci.
Viene consigliata anche a chi segue le diete ipocaloriche, in quanto ha un elevato potere saziante e non eccessivamente calorico, per chi ha necessità di energie e minerali senza dover assumere alimenti che appesantiscano ed ingrassino, ma adatta anche ai diabetici.
Inoltre l'abbondanza di  magnesio aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari, aritmie ed ipertensioni, contiene diverse vitamine tra cui la Vitamina E, antiossidante, la Vitamina B2, ritenuta in grado di ridurre la freqenza di emicrania.
Da non dimenticare che diminuisce l'acidà gastrica e tutti i disturbi correlati allo stomaco, come la gastrite e l'ulcera.
Come si cucina:
La cottura varia dai 10 ai 15 minuti in acqua bollente pari al doppio del suo peso, poi va tenuta coperta per altri 5 minuti dopo dichè và sgranata, come il cous cous. Consiglio comunque di seguire le indicazioni riportate sulla confezione.
Non va scolata, perchè l'acqua verrà completamente assorbita raddoppiandone il contenuto, ecco perchè ne basta poco per saziarsi!


(Note: io ho volutamente messo un solo uovo per farle leggero, ma l'impasto rimane delicato quindi aggiungete un altro uovo oppure fate attenzione a formare le polpette)
Ingredienti:
- 200 gr di Quinoa
- ca. 500 gr di Melanzane Viola
- 1 uovo
- 1 cipollotto
- 75 gr di speck in sticks (se vegetariani no)
- sale qb
- parmigiano qb
- pangrattato qb

Sciacquare abbondantemente la Quinoa sotto l'acqua corrente e metterla in una pentola con l'acqua dose doppia del suo peso (in questo caso 400 gr)
Seguire le indicazioni sulla confezione, per me lasciarla bollire 10 minuti, poi abbassare la fiamma e cuocerla per altri 5 minuti con coperchio e poi lasciarla raffreddare per altri 5.
(Vedrete che la Quinoa assorberà tutta l'acqua, non andrà scolata)
Sgranatela con una forchetta.
Nel frattempo pulite le melanzane e fatele a tocchetti, 
mettetele a cuocere in una padella dove avrete fatto soffriggere un po' il cipollotto tritato fine insieme all'olio.

Mescolate spesso facendo attenzione di non farle attaccare, salate un po' e aggiungete un po' di acqua se necessario.
Lasciate cuocere  fino a che le melanzane non saranno morbide, per me non troppo ho lasciato per 10-12 minuti al massimo.
Quando sia la Quinoa che le melanzane si saranno intiepidite, unitele, aggiungete l'uovo, lo speck, il parmigiano, il sale.
 Amalgamate bene tutti gli ingredienti e aggiustate di sale.
Mescolate il pangrattato alla granella di nocciole
Formando delle polpette, passatele nel pangrattato e nocciole
e adagiatele su una teglia coperta da carta da forno e su cui passerete un leggero filo d'olio.
Cuocete in forno a 180° per una 20na di minuti,
avendo cura di girare le polpette poco più di metà cottura.
BON APPETIT!!


e l'interno 

mercoledì 16 luglio 2014

Pomodori Ripieni di Miglio Saporito

Un altro cereale che ero curiosa di provare era il MIGLIO.
Mai mangiato, mai avuto idea come si potesse cucinare, così dopo essermi informata un po' mi sono beccata dal marito:
"Il MIGLIO? ma è mangime per uccelli!"

invece guardate quante cose ho scoperto su questo cereale
ma cos'è il MIGLIO?

Questo cereale minuscolo e dorato, e in effetti in Italia lo ignoriamo nella nostra alimentazione considerandolo e conoscendolo come mangime per uccelli, mentre in passato compariva quotidianamente sulle tavole dei sumeri, insieme ad orzo, grano, ceci, lenticchie, cipolle, aglio, porri e cetrioli. Ma anche i romani lo consumavano in abbondanza, scrivendo loro stessi che questo cereale era diffuso in Italia già da tempi molto più remoti, addirittura dall'età della pietra e ne esaltavano la qualità non solo per le proprietà nutritive ma anche per lunga conservabilità.
Ai tempi di oggi invece qui in Italia il miglio non è molto diffuso e ha una coltivazione limitata, mentre è l'alimento base di molte popolazioni africane.

Invece il miglio sarebbe un alimento perfetto per la nostra salute visto che è più ricco di sali minerali rispetto ad altri cereali, contiene ferro, fosforo, magnesio, fluoro e silicio, quest'ultimo in particolare, è molto prezioso per le unghie, i capelli, la pelle e lo smalto dei denti.
Inoltre le sue proteine sono ben assimilabili e più complete di quelle normalmente presenti nel frumento, nel grano saraceno e nel riso.
Diuretico ed energizzante, il miglio è consigliato in fitoterapia per contrastare lo stresso, l'anemia, la depressione e la stanchezza, in particolare quella di origine intellettuale. Addirittura gli viene attribuita la proprietà di combattere gli aborti e quindi particolarmente consigliato alle donne in dolce attesa. Contiene vitamine A, B1, B3, E.
Inoltre grazie all'assenza di glutine, il miglio è un alimento adatto ai celiaci.

Il miglio è facile e rapido da cucinare, non serve l'ammollo come tanti altri cereali.
Prima di cuocerlo andrebbe tostato a fuoco basso e poi cotto sempre a fiamma bassa, una 20na di minuti controllando che non assorba tutta l'acqua. Volendo si può saltare la tostatura e cuocere il cereale con il doppio di acqua fredda e cuocere sempre per 20 minuti coperto.
In entrambi i casi a fine cottura dovrà essere assorbito tutto il liquido mentre è sconsigliabile procedere alla lessatura e quindi scolatura finale dell'acqua, cosa invece che succede per gli altri cereali.
Dimezzando le quantità d'acqua e il tempo di cottura, si può utilizzare per farcire verdure al forno, inoltre avendo anche un buon potere agglutinante, lo rende adatto nella preparazione di polpette e sformati, sostituendo le uova. Ottimo anche per le minestre, zuppe e anche nei dolci.

Peccato che queste cose le abbia lette dopo che lo avevo cucinato, ma la prossima volta sicuramente migliorerò la cottura, che mi sembra fondamentale per questo cereale.
Quindi per ora beccatevi questa ricetta semplice semplice, poi vediamo cosa riesco ad inventare.
(ah per la cronaca mio marito è quello che l'ha apprezzato di più e se l'è pappato tutto!!)
 Ingredienti:
- 5 pomodori maturi
- circa 150 di miglio (a me è avanzato una ciotolina)
- circa 100 gr di formaggio filante (tipo Galbanino)
- foglie di basilico
- parmigiano grattato 
- una manciata di capperi
- olio evo
- sale

Pulite i pomodori, tagliate la calotta e scavatene la polpa mettendola in una ciotola. 
Sbollentateli in acqua bollente per pochi secondi e scolateli.
Frullate la polpa
Nel frattempo lessate il miglio per una 15 di minuti al massimo, unitelo alla polpa frullata
conditelo con olio sale, parmigiano e basilico
 Aggiungete anche i capperi ed il formaggio a dadini
Mescolate bene
Coprite una teglia da forno con la carta apposita, adagiateci i pomodori e riempiteli 
con il miglio così condito.
Fate un giro con un filo d'olio.
Metteteli in forno per 20-30 minuti al massimo. 
Coprite con le calotte e serviteli.
BON APPETIT!



sabato 8 marzo 2014

Il mio Cheesecake Mimosa, un po' di riflessioni . . e tanti AUGURI a TUTTE LE DONNE!

Oggi è un giorno che ci sentiamo un po' più protagoniste, diciamoci la verità.
Quindi vi faccio tantissimi auguri ma vorrei approndire perchè è nata la FESTA DELLA DONNA e riflettere un po'.
PERCHE' L'8 MARZO?
perchè si ricorda l'incendio avvenuto a New York il 25 marzo 1911, nella Fabbrica Triangle Shirtwaist Company che produceva le camicette alla moda di quel tempo le cosidette Shirtwaist.
L'incendio causò la morte di 146 persone, per la maggior parte giovani operaie di originale italiane e dell'est. L'evento ebbe un forte eco sociale e politica, a seguito del quale vennero varate nuove leggi di sicurezza sul lavoro e crebbero notevolmente le adesioni alla International Ladies' Garment Workers' Union, ancora oggi uno dei più importanti sindacati degli Stati Uniti.
La compagnia occupava circa 500 lavoratori, la maggior parte donne immigrate, di cui tante ragazzine di 12 o 13 anni che facevano turni di 14 ore al giorno, ovviamente con salari bassissimi anche per quell'epoca, circa 6-7 dollari la settimana.
La Triangle Shirtwaist Company era diventata già famosa prima del 1911 per il massimo sciopero delle operaie tessili che cominciò nel 1908, conosciuto come protesta delle 20.000 e che iniziò come protesta spontanea all'interno della fabbrica stessa.
Le condizioni della fabbrica erano quelle tipiche di un tempo, tessuti infiammabili immagazzinati per tutta la fabbrica, scarti di tessuto sparsi per il pavimento, uomini che fumavano, illuminazione di luci a gas aperte e pochi secchi d'acqua per spengere incendi.
Dopo 4 mesi di sciopero la International Ladies' Garment Workers' Union propose un contratto di lavoro collettivo che la compagnia rifiutò.
Nel pomeriggio del 25 marzo 1911 scoppiò l'incendio che partì all'ottavo piano della Shirtwaist Company palazzo di dieci piani, e i proprietari della fabbrica, che al momento dell'incendio si trovavano al decimo piano e che tenevano sempre chiuse a chiave le operaie per paura che rubassero o facessero troppe pause, riuscirono a mettersi in salvo e lasciarono morire le donne.
Il processo li assolse e l'assicurazione pagò loro per ogni operaia morta quasi 500 dollari, mentre il risarcimento alle famiglie fu di solo 75 dollari
* * *
Ma quanto coraggio ebbero queste operaie?
E pensare che ai giorni nostri, tanti di noi vivono sempre in condizioni pessime al lavoro, stipendi sottopagati . .  ma cosa facciamo? subiamo o lottiamo? questo ci dovrebbe far riflettere!
Ma quanto siamo importanti noi donne, in famiglia, nel lavoro, nella vita sociale?
E siamo consapevoli che quando ci fermiamo noi si ferma tutto . . è vero o no?
Mentre siamo al lavoro pensiamo a casa, quando siamo a casa pensiamo ai nostri figli, ai nostri mariti ai nostri genitori .. . mai fermiamo la nostra testolina.
Siamo noi che portiamo in grembo i figli, sensazioni uniche ed indescrivibili, e solo noi sappiamo quanto sta male il cuore di mamma quando i nostri figli non stanno bene e quanto ci tormentiamo per loro!
E per loro sappiamo bene  che potremo dare la vita senza pensarci un attimo.
Se amiamo un uomo siamo disposte a tutto per non perderlo, e lo amiamo con tutte noi stesse e nulla ci può fermare, e lottiamo con le unghie (e non solo) per tenercelo stretto.
E stiamo vicine ai nostri genitori quando invecchiano ripagandoli come possiamo per tutto quello che hanno fatto per noi senza battere ciglio.
E per fortuna con gli anni siamo diventate indipendenti ed intraprendenti, sappiamo rimboccarci le maniche come un uomo se c'è bisogno, ma possiamo essere di una tenerezza unica e commuoverci per le cose più semplici
SIAMO DONNE E NE SIAMO ORGOGLIOSE!
Auguri a tutte questo dolce lo dedico a voi con tutto il cuore, a voi amiche del cuore, a voi amiche di blog e voi  mie CTP che siete donne fantastiche e da ognuna di voi imparo qualcosa.


e come dice il Liga:
le donne lo sanno
che niente è perduto
che il cielo è leggero
però non è vuoto
le donne lo sannole donne l'han sempre saputo
vogliono ballare un po' di più
vogliono sentir girar la testa
vogliono sentire un po' di più
un po' di più

Come sapete, adoro i cheesecake, da quello classico il New York Cheesecake che ho dedicato alla mia migliore amica, o lo Zaccaria's Cheesecake che ho dedicato a mio marito, o quelli Monoporzione un po' alternativi, quello Salato alla Ricotta e Salmone o quello con la Bietola & Porri o quello Monoporzione al Cavolfiore, e nel blog ne trovereta ancora e non sapete quante idee mi frullano in testa!
Ed ecco il mio CHEESECAKE MIMOSA davvero goloso, nonostante non sia cioccolatoso.
E' venuta una base fantastica, golosissima, croccante e saporita, e sicuramente il merito è dei  McVitie's Digestive alla frutta!
La ricetta l'ho presa da un video della Clerici (sì proprio lei) mi ispirava troppo sia per gli ingredienti (considerando che io sono più per la cioccolata è tutto dire) che per la semplicità del procedimento.
Inoltre ho voluto dargli un "tocco" effetto mimosa, come il dolce classico, ma sempre con i McVities' e vi devo dire che è azzeccatissimo.
 Mi sento quindi davvero di dire che il Cheesecake è il mio piatto forte!
forza anche voi non perdete tempo e mettetevi al lavoro!
Ingredienti:
(stampo 23-24 cm)
Per la base biscotto:
- 200 gr di Digestive alla Frutta McVitie's
- 40 gr di cornflakes (per me integrali)
- 100 gr di burro
Per la farcitura:
- 250 gr di mascarpone
- 350 gr di ricotta
- 100 gr di panna
- 8 fette di ananas sciroppato
- 85 gr di zucchero a velo
- 16 gr di gelatina
- 1 pizzico di sale
Per il Topping:
- 150 ml di succo di ananas
- 8 gr di gelatina
Per decorare:
- 2-3 biscotti Mc Vitie's ai Fiocchi d'Avena
- 4 fette di ananas
- una decina di fragole

Mettere a mollo in acqua fredda i 16 gr di gelatina in fogli.
Mettete a scolare l'ananas in un colino e poi tagliatelo a pezzettini.
Lavate qualche bella fragola e tagliatela a metà.
Frullare i biscotti insieme ai corn flakes, 
sciogliere il burro nel microonde e mescolarli bene e con il dorso di un cucchiaio 
comprimere bene sul fondo di una teglia a cerniera 

e mettere a riposare in frigo almeno 30 minuti.
Nel frattempo semimontare la panna (non montata soda) e sbattere a parte con una frusta il mascarpone, la ricotta, lo zucchero, il sale.
Unire la panna
Strizzate la colla di pesce e scioglietela in un pentolino con 5 cucchiai d'acqua, basterà farla scaldare appena un minutino poi spengete la fiamma e continuare a mescolare bene fino a che non sarà sciolta bene.
Unite anche l'ananas a pezzetti e la gelatina sciolta.
A questo punto riprendete la vostra base biscotto e mettete le fragole con la parte tagliata verso l'esterno.
Versate il composto di formaggi e livellatelo bene con una spatola.
 
Mettete in frigo e lasciate riposare almeno 3 ore.
Mettete in ammollo in agli altri fogli di gelatina.
Passato questo tempo potete preparare il topping, mettendo in un pentolino il succo di ananas e appena bolle buttateci la gelatina ben strizzata e mescolate bene, spengete il fuoco e mescolate fino a che la gelatina non sarà completamente sciolta.
Riprendete il vostro cheesecake, adagiate le fette di ananas e qualche fragolina a vostro piacimento e versate il succo di ananas. Se vi sembra troppo, fatelo in due volte come ho fatto io, intervallando di 10-15 minuti da una volta all'altra.
Lasciate riposare almeno 5-6 ore, ma io consiglio sempre tutta la notte.
Lo potete servire anche così

Se invece volete fare l'effetto mimosa come me prendete altri 2-3 biscotti McVitie's Digestive e decorate.
Ma solo prima di servire se no verranno assorbiti dalla gelatina.


BON APPETIT!




 e l'interno