Amo i gatti. Li adoro da quando sono teneri batuffoli giocherolloni a quando sono grandi e ciccioni e pigri.
Amo il loro carattere affettuoso e indipendente.
Sarà che ho avuto una gatta che è vissuta con me ben 17 anni, la presi che ero in 3a elementare, ricordo bene il giorno che la andai a prendere dalla vicina, ricordo il biberon di vetro con cui le davo il latte e ricordo benissimo il suo ultimo suo giorno di vita, fra l'altro qualche mese prima del mio matrimonio, ricordo quanto stava male, soffriva in silenzio, era accucciata sulla sedia in cucina e mi guardava con quei suoi occhioni che mai dimenticherò: quanto piansi!!!!
Quel giorno l'avremmo dovuta portare dal veterinario per la "puntura", e ricordo ancora che nonostante le mie insistenze, i miei mi costrinsero a rimanere a casa.
Sì purtroppo è finita così, era ancora bellissima ma soffriva troppo, non riusciva più a mangiare e dopo qualche giorno abbiamo dovuto procedere, a pensarci ora, che sono passati oltre 20 anni, mi viene ancora il magone e i lucciconi agli occhi.
Da quando mi sono sposata purtroppo la mia esperienza con i gatti non è stata così longeva . . . strada troppo trafficata, forse sfortuna non so, ma i gatti non mi sono mai durati più di uno-due anni.
Dopo l'ultima volta, circa 7-8 anni fà, e l'ennesimo gatto che ci ha portato via la strada, non ce l'ho più fatta a prenderne un altro, sarà che Tigro era speciale, affettuoso, intelligente, e la sofferenza è stata talmente tanta, anche per mio figlio, che abbiamo deciso di non prenderne più . . è come condannarli a morte!
Nel frattempo abbiamo cambiato casa, ma la strada su cui abitiamo è la stessa, quindi a malincuore ho sempre rinunciato.
Poi è arrivata lei, quasi 3 settimane fà, era qualche giorno che la vedevo in giro, mi osservava da lontano, ma era impaurita e non si avvicinava, ma si capiva bene che quegli occhietti chiedevano aiuto.
Ho cominciato a darle mangiare, e subito s'è rivelata una gattina gentile, affettuosissima, ma sofferente.
Era tutta spelucchiata, spaventatissima, magra, zoppa e tanto tanto triste . . .
Conoscendomi non ho voluto farci troppo la bocca sul fatto che si fosse persa o fosse stata abbandonata, e che quindi un giorno o l'altro se ne sarebbe potuta andare come era arrivata.
E così mi sono andata a scadenze, dopo una settimana se era sempre lì l'avrei portata dal veterenario.
E così è stato.
Abbiamo scoperto che ha una decina di anni, che forse è sterilizzata, e che possiamo curarla non ha nulla di grave, almeno facendo un check up generale senza indagare troppo. E abbiamo iniziato la terapia, iniezioni, goccine e compresse.
Poi altra scadenza: ancora qualche altro giorno e poi le avrei cercato un nome. E così è stato.
E l'abbiamo chiamata A D A.
(sìssì proprio come una vecchia zia!che ne dite vi piace?)
Ada è una gattina casalinga, si vede bene, in casa sa dove andare e cosa cercare, è ancora un po' timorosa, ma le piace farsi coccolare, ha cominciato ad ispezionare la casa, gira, guarda, annusa, e dorme. Dorme tantissimo.Adesso mangia, sta meglio, ci segue e soprattutto non zoppica più e sembra un po' più rilassata e meno triste.
Certo una gattina di dieci anni non è una cucciola, ma non importa, anzi non si avvicina alla strada perchè ha molto paura delle macchine (credo che il suo arrivo possa essere dovuto anche a una brutta esperienza di questo tipo) e quindi perchè no?
Ancora non posso essere sicura che resti per sempre con noi, ma da quando è arrivata non si sposta più in là del nostro giardino (che è piccolo), nessuno è venuto a cercarla, abitando in campagna non posso nemmeno andare a suonare tutti i campanelli delle case per chiederle se l'hanno persa, anche se mi spiacerebbe tanto sapere che i padroni la stanno cercando, io ne soffrirei così tanto . . .
Quindi viviamo giorno per giorno e noi cerchiamo di farla star bene, e non ci dobbiamo sforzare così tanto è talmente dolce e docile, che ci ha conquistati tutti e tre.
Ed eccola appena arrivata:

qui se la gode nella sua scatolona

e come gli piace l'impasto del dolce :)
e qui sulle MIE ricette e sulla MIA copertina
ma passiamo alla ricetta sperimentata stasera. Non era in programma ma sono talmente soddisfatta del risultato che non ho resistito e la volevo postare immediatamente, quindi direttamente dalla cucina al blog ah ah ah
Dovete sapere che in questo periodo mi è presa la fissa delle torte salate e tutte le settimane ne faccio almeno una, (poveri voi!), sarà che si fà abbastanza presto a farle, che ci si può sbizzarrire negli ingredienti e che sono buonissime anche fredde il giorno dopo.
E così ho provato a fare questa, prendendo spunto da qualche ricetta trovata qua e là, anche se poi alla fine ho messo parecchio del mio . . . ed ecco cos'è venuta fuori: una cheesecake con una base croccante di fette biscottate aromatizzate e un ripieno di ricotta yogurt greco con zucchine e salmone.
Inoltre io l'ho cotta e mangiata, ma come tutti i cheesecakes, il giorno dopo è ancora più buono, anche fredda di frigorifero!!! Quindi adattissima per apericena, buffett, picnic! gnamgnam
Se la provate fatemi sapere, dalle mie parti è stata promossa a pieni voti ;)
Ingredienti:
Per la Base:
- 300 gr di Fette biscottate integrali
- ca 160 gr di burro
- 1 manciata di capperi
- qualche rametto di rosmarino
Per la Farcia
- 300 gr di ricotta
- 100 gr di yogurt greco
- 3 uova
- 150 gr di salmone affumicato- 1/2 cipolla
- ca. 250 gr di zucchine
- olio evo
- un paio di cucchiai di parmigiano grattato
- succo di limone (per me LEMONDOR POLENGHI)
Per decorare
- erba cipollina qb
- qualche pezzetto di salmone
Tritate le fette biscottate (io uso il mattarello),
tritate anche i capperi ed i rametti di rosmarino,
sciogliete il burro a bagno maria e mescolate tutto insieme.
Ricoprite una teglia a cerniera con della carta forno e stendetevi il composto comprimendolo bene anche ai bordi.
Mettete in frigo mentre preparate la farcia.
Pulite le zucchine e tagliate alla julienne e affettate la cipolla.
Fate rosolare la cipolla con un po' d'olio, buttate anche le zucchine e lasciate cuocere a fuoco vivace per qualche minuto. Spengete il fuoco.Sbattete la ricotta, lo yogurt greco e le uova, aggiungete il parmigiano, un po' di succo di limone e salate.
Prendete la vostra base e buttateci metà del composto, mettete uno strato di salmone affumicato e ricoprite con l'altro strato di composto.
Infornate a forno caldo a 180° per una 40na di minuti.
Quando sarà fredda decorate con erba cipollina e un po' di salmone
BON APPETTIT!
(centro di girasoli ricamato dalla mia mammina)
(centro di girasoli ricamato dalla mia mammina)




